sabato 6 novembre 2010

la domenica mattina

C'è un dolce profumino che arriva dalla cucina. Fuori la tipica temperatura di Padova a novembre e la voce di Bruce Sprinsteen. qualcosa mi riporta indietro di qualche anno quando sapevo che di là, in cucina c'era mia madre che iniziava a preparare qualche buon pranzetto per il pranzo della domenica, e lo capivo appena aprivo gli occhi, sentivo qualche profumo in lontananza, qualche rumore di piatti e pentole, e anche l'odore di sigaretta che veniva dal salone. Ecco, in quel momento capivo felicemente che era domenica e che ero a casa mia, e che c'erano due genitori fantastici che mi aspettavano per darmi il buongiorno.
Adoravo tremendamente quegli attimi, ancora un po' assonnati, ancora un po' sognanti.
Il calore della casa, della tua casa la domenica mattina, quando ancora Elisa stava li con noi, quando ancora eravamo quattro, quando ancora facevamo colazione tutti attorno al tavolo con latte e kellog's..e non con cappuccio e brioches, quando ancora c'era tempo per ridere, per prendere un po' in giro nostra mamma, per stare tutti seduti sul divano, e qualche musica che sceglieva papà. Lui che nel suo non parlare esprimeva tutto quello che noi volevano sentire, lui che un suo sorriso era la cosa più dolce e bella che potesse donarci, lui che quando parlava lo faceva per bene. lui che con un cenno ci faceva capire che ci voleva bene..che eravamo felici, tutti e quattro.
esiste ancora tutto questo, esiste eccome.. solo che è dosato a pochi momenti l'anno.
Mi piace risentire quelle sensazioni della domenica mattina di molti anni fa in qualsiasi posto io mi trovi. Mi piace riprodurre il calore di mia mamma che mi fa trovare la colazione pronta, mi piace far finta di sentire papà che da lontano mi sgrida perchè ho lasciato qualche luce accesa, mi piace ricordare quando mi grattava la schiena, ma soprattutto mi piace sapere che quell'amore c'è ancora, un po' qua e un po' là...
vado..la torta si sta per bruciare...mia mamma non l'ha mai fatta bruciare...

1 commento: